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Yeshua

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LA CROCE DI SPINE

Ritorna al capitolo: La vita di Gesù e le profezie- Le resurrezioni - Il simbolo della croce e il valore salvifico del martirio

Note al Capitolo 8 (sono presenti le sole note richiamate nelle parti pubblicate)

 

23) Mt., 2:15.

24) Geremia, 31:5.

25) Ecco perchè non può che essere definito “imprudente e superficiale” l'angelo che li avrebbe mandati dritti nella "bocca del lupo"!

26) Mt., 2:23.

27) Determinanti per qual tanto che basta a riconoscere, dietro ai consistenti indizi evangelici, la vera identità del personaggio preso a riferimento nella creazione del mito gesuano.

28) L’argomento sarà affrontato nella ricostruzione cronologica degli eventi proposta nel cap. 9 relativo alla “crocifissione e morte”.

29) Mt., 15:30, 31.

30) Isaia, 35:5-6.

31) Dt., 21:6.

32) Slm., 73:13.

33) Idem, 26:6.

34) Dt., 21:6- 8.

35) R. Calimani, Paolo - lEbreo che fondò il cristianesimo, cit., pg. 97.

36) Mt.,  2: 15- 23.

37) Idem,  4:14.

38) Idem, 13:35.

39) Idem, 12:15- 17.

40) Idem, 8:17.

41) Zaccaria,  9: 9.

42) Gv.,  12:38.

43) Mc., 14: 51-52.

44) Amos, II:16.

45) Gv., 19:36.

46) Idem, 19:28- 30.

47) Idem, 19:24.

48) Mc., 15: 4 - Mt. 27:46.

57) V. cap. 1

58) L. Gardner, La linea di sangue del Santo Graal, Universale Storica Newton, 2004. Si tratta di una lettura dei racconti neotestamentari attraverso una visione assolutamente singolare, volta ad inquadrare la vita e la missione di Gesù Cristo come interamente condizionate da ritualità e liturgie simboliche a sfondo iniziatico, in uso presso l’ordine al quale appartenne e ad individuarne la discendenza di sangue nella casa reale degli Stewart. L’autore si è avvalso degli studi condotti dalla dottoressa B. Thiering sui rotoli di Qumran e delle conclusioni alle quali la stessa è pervenuta.

59) Idem, pg. 96 e 97.

60) V. cap. 1

61) Vang. Di Filippo, 21.

62) Idem, 63.

70) Sul ciclo morte-resurrezione erano fondati, ad esempio, i misteri di Iside ed Osiride, che costituirono la matrice dei culti orfici e dionisiaci, di Attis, Cibele, Adone ed Astarte. Con la diffusione nel mondo greco-romano, l’astrattismo mistico e simbolico riconosciuto all’evento assume concretezza e letteralismo in quanto viene riferito ad entità umane anche se di origine divina.

71) G. Jossa, La verità dei Vangeli, Gesù di Nazareth tra storia e fede, Carocci, Quality Paperbacks 16, pg. 119.

72) Is., 52:13- 53: 12.

73) G. Jossa, La verità dei Vangeli, cit., pg. 143. Il prof. Jossa, ordinario all’università Federico II di Napoli, è un affermato studioso di fede cristiana ma di vedute aperte ed è autore di numerose opere sul cristianesimo delle origini.

74) Idem, pg. 112.

75) 1 Cor.,  1:23.

76) Cfr. T. Freke e P. Gandy, The Jesus Mysteries, cit., pg. 76.

77) Cfr. E. Cantarella, I supplizi capitali, Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma, BUR Saggi, 2005, pg. 164 e segg. L’autrice, che sottolinea la natura servile del supplizio, descrive l’evoluzione dell’ aspetto della croce, da semplice albero al quale veniva legato il condannato sino al sopraggiungimento la morte, sino alla forma a noi nota. La stessa, inoltre, a pg. 161 afferma che quanto detto da Tertulliano in Adv. Marcionem, 3, 19 sul fatto che Cristo fu il solo ad essere crocifisso “tam insigniter”, non riguarda il ricorso all’uso dei chiodi, come affermato da Mommsen, ma ad una croce particolarmente alta e visibile (sublime).

78) L. Cascioli, La Favola di Cristo, cit., pg. 150.