Yeshua

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LA CROCE DI SPINE

                           Ringraziamenti

Nel dare alle stampe questo mio primo libro non posso fare a meno di ringraziare tutti coloro che standomi vicino mi hanno sostenuto, talvolta anche semplicemente sopportando i miei preoccupati silenzi e le mie “apparenti presenze” nella vita di tutti i giorni, mentre ero rapito dal mio lavoro: mia moglie, le sue figlie, le mie figlie e i miei amici.

Ringrazio anche i visitatori del sito web www.Yeshua.it da me gestito che mi hanno incoraggiato con le loro lettere e tutti coloro che, contattandomi in occasione della diffusione in internet della mia “lettera immaginaria a J. Ratzinger”, mi hanno spronato a vincere ogni esitazione ed a portare a compimento questo mio progetto già da tempo avviato.

Meritano inoltre un ringraziamento particolare quattro persone speciali che, per motivi diversi, si sono rivelati determinanti per il coronamento di questa mia fatica: Luigi Cascioli, Ennio Montesi, Federico Traversa ed Emilio Salsi.

Luigi Cascioli, oltre ad essere un cristologo di incredibile preparazione, è per me un maestro e un amico. Ricordo ancora una lettera che mi scrisse, infondendomi coraggio e determinazione, quando mi rivolsi a lui, avvilito per la tempesta di e-mail cariche di insulti e provocazioni che quotidianamente intasavano la casella di posta del mio sito web.

Luigi è stato tra i primi a rendersi conto della vera identità storica di Gesù di Nazareth ed è ancora l’unico ad aver lanciato nelle aule giudiziarie una sfida senza precedenti al “sedile di Pietro”.

Cristologi di simile temperamento e capacità ne nasce forse uno ogni secolo ma poiché la sua prima opera è del 2000 e il ventunesimo secolo è appena cominciato, Luigi dovrà rassegnarsi a sostenere le sue battaglie per almeno altri 90 anni!

Ennio Montesi, scrittore e opinionista in tema di diritti civili, oltre ad essere “una penna” è un vero e proprio “tornado” del mondo web. Colonna portante del movimento internazionale Axeteismo, ateo verace e autentico “mangiapreti”, è un instancabile promotore di iniziative e battaglie (spesso lanciate dalle pagine del suo sito nochiesa.blogspot.com) intorno alle quali riesce a convogliare un numero impressionante di consensi grazie alle capacità mediatiche che lo contraddistinguono. Devo a lui la diffusione capillare che hanno avuto le mie “lettere” ed i consensi che, forse immeritatamente, ha guadagnato la mia prima ricerca storica pubblicata in Yeshua.it . Ennio, oltre ad essere un caro amico, è una persona schietta e straordinariamente dotata di umanità e altruismo. Non posso che ringraziarlo per il sostegno che mi ha sempre spontaneamente offerto.

Ad Emilio Salsi, toscano di Massarosa (Lucca), va infine un ringraziamento speciale in quanto il suo apporto cognitivo è stato così determinante nella stesura del mio libro da portarmi a considerarlo quasi un coautore dello stesso. Emilio è uno studioso di inaudite capacità. Dopo anni di letture delle opere degli storici dei primi secoli ha realizzato una ricerca ancora inedita, basata sulla comparazione tra le opere di Giuseppe Flavio, Tacito e gli Atti di S. Luca, che ha portato a risultati sconvolgenti per la storiografia cristiana. Una volta ricevuta la bozza e verificate le fonti, non ho potuto che prendere atto delle incredibili intuizioni di questo autentico “talento nascosto”: è riuscito e lo ammetto in tutta umiltà, a intravedere un’infinità di realtà oggettive che a me erano sfuggite. Dopo avergli chiesto l’autorizzazione ad avvalermi delle sue ricostruzioni storiche e dei suoi suggerimenti, ho rivisto molte mie posizioni ed ho integrato il mio lavoro che, grazie a tale prezioso apporto, si è arricchito sul piano storico di nuove ed inedite prospettive. In particolare, alcuni approfondimenti sulle fonti storiche (Giuseppe Flavio e Tacito) in merito ai “fratelli Apostoli” e all’individuazione del nome di Giovanni (primogenito di Giuda il Galileo) negli scritti di Giuseppe Flavio e nei canoni neotestamentari, vengono dalle sue ricerche. Inoltre mi sono avvalso dei suoi preziosi suggerimenti per realizzare gran parte della ricostruzione storica dei tragici eventi degli anni 34- 36 d.c., proposta in una lunga parentesi aperta in seno al capitolo 9. Nei frequenti contatti, durante i quali ho avuto modo di apprezzarne la sincerità e l’umiltà, è nata l’idea di realizzare assieme un libro che nutriamo la speranza possa vedere la luce al più presto.